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Tour Arancio 19 Luglio “Il Trasimeno Trasimeno futurista di Dottori”

Bus, guida multilingue, degustazioni. Tutto gratuito!!!

Partenza da Magione alle ore 10.00

Altri punti di raccolta Perugia Pian di Massiano, Castiglione del Lago e Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Magione.

Chiedere cortesemente conferma orario di partenza al punto di raccolta richiesto – info 366 2875687

Accompagnati dal Prof. Giovanni Riganelli iniziamo il tour con la visita guidata alle Opere del Dottori nel Comune di Magione  *  Un interprete tradurrà in inglese le spiegazioni.

Gerardo Dottori nasce a Perugia nel 1884 Tra il 1904 e il 1907 realizza le prime opere convincenti dagli accenti divisionisti Scopre la pillola en plein air durante le escursioni sui monti umbri e l’amore per le visioni di un paesaggio più ampio. Aderisce la Futurismo fondato nel 1909 da Martinetti nel 1914 organizza al Politeama Turreno di Perugia alla quale partecipa Martinetti stesso Nel 1931 viene ufficialmente pubblicato il Manifesto dell’ aereopittura  del cui stile Dottori fu uno dei primi interpreti ed ideatori Muore a Perugia il 13 giugno del 1977

Al Palazzo Comunale di Magione, tra il 1948 ed il 1949 Dottori viene incaricato di decorare la Sala del Consiglio qui divise in due sezioni vedremo nella parte destra  le frazioni del comune che si affacciano sul lago dove simbolicamente  in ogni veduta sono evocati rimandi allegorici alle attività legate alla pesca mentre a sinistra le frazioni interne e collinari con elementi di rievocazioni agricola, al centro una veduta di Magione come si presentava nel 1949

Passeremo poi a visitare la Chiesa di San Giovanni Battista decorata nello stesso periodo.

 

Andremo poi a conoscere i segreti dell’apicoltura  …l’apicoltore  Cesare Natalicchi  ci racconterà come avviene la  produzione del miele  nelle arnie che lui cura. L’arnia è il ricovero artificiale dove vivono le api e può essere un contenitore di varie forme e dimensioni, costruito con i più svariati materiali e all’interno del quale le api costruiscono i favi, allevano la covata e depositano il miele.

Le arnie rustiche (bugni villici) sono a favo fisso e sono usate dall’uomo dagli albori dell’apicoltura fino ai giorni nostri, facendo uso di tronchi cavi d’albero, ceste di vimini, campane di paglia, recipienti di sughero ove le api costruiscono i favi in modo proprio.

 

Riprendiamo la Visita a  Montecolognola

MONTECOLOGNOLA Chiesa della Ss. Annunziata:

La chiesa della SS. Annunziata, ad unica navata fu costruita nel 1486 e danneggiata durante il secondo conflitto mondiale, fu restaurata nel 1947. Riportata alle primitive forme trecentesche nella struttura esterna, all’interno ha subito varie trasformazioni. L’antica sacrestia è una cappella a pianta quadrata, dedicata a Santa Lucia, decorata dall’artista nel 1949. Alle pareti laterali, entro lunette a tutto sesto reca a sinistra l’immagine della santa mentre sta per subire il martirio, a destra l’apparizione di Sant’Agata a Santa Lucia. Sulla parete di fondo la Creazione. Nella cupola, da cui si diffonde la luce, è raffigurato un delicato paesaggio lacustre e collinare della tipica campagna umbra. Nei pennacchi fanno da raccordo angeli e fiori monocromi, prismi geometrici alternati a quattro stemmi, quello sull’ingresso cardinalizio e di fronte quello del Comune di Magione.

L’ Associazione dei Tartufai del Trasimeno ci presenterà le caratteristiche e proprietà del tartufo  con abbinamento del Vino del territorio in  collaborazione della cantina delle Terre del Carpine.

Ripartiamo poi per MONTESPERELLO dove vedremo la Chiesa di San Cristoforo:

II decoro della  chiesa fu concluso e inaugurato il 3 luglio 1949. Sulle pareti dell’abside in tre scomparti si dispongono i dipinti murali raffiguranti le fasi salienti della vita di San Cristoforo. A sinistra la Conversione, al centro San Cristoforo porta sulle spalle Gesù Bambino per fargli attraversare il fiume. La gigantesca figura primeggia al centro di un paesaggio caratterizzato da forti contrasti luminosi, le acque si increspano vivacemente al suo passaggio e l’atmosfera cupa delle nubi minacciose è stemperata da un arcobaleno con i suoi bagliori stilizzati. A destra è raffigurato il Martirio del santo ripetutamente colpito da frecce, in atto di pregare affinché le sue pene facciano guarire agli occhi il sovrano che lo condannò, colpito per sbaglio da un arciere. Dopo la sua decapitazione avvenne il miracolo e il sovrano si convertì diffondendo il culto di San Cristoforo. La figura del santo in ginocchio ha per sfondo un arido paesaggio collinare.

Il rientro è previsto dalle ore 15.30

E’ obbligatoria la prenotazione on line 

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